I gradi dell’aggettivo

Il comparativo

Per formare un comparativo hai due possibilità:

1. L’aggiunta di diversi suffissi alla forma base non flessa dell’aggettivo:
   - normalmente -er

   Eesempio:
   aardig, aardiger → gentile, più gentile - Forma base uscente in -r: -der
    
   
   Esempio:
   duur, duurder → caro, più caro - Con un utilizzo attributivo: si aggiunge -re alla forma flessa dell’aggettivo
    
   
   Esempio:
   een grotere boom → un albero più grande

2. L’aggiunta davanti all’aggettivo di meer (come il più italiano):
   Questa opzione può essere applicata a tutti gli aggettivi che nella loro forma base terminano in -en.

   Esempio:
   dronken, meer dronken → ubriaco, più ubriaco

Il superlativo

Per formare un superlativo, proprio come per il comparativo, hai due possibilità:

1. L’aggiunta di diversi suffissi alla forma base non flessa dell’aggettivo:
   - normalmente -st (anche in aggettivi in -r)

   Esempio:
   duurst → il più caro
   - Forma base uscente in -s oppure -sche: -t
    
   
   Esempio:
   vers, verst → fresco, il più fresco
   - Con un utilizzo attributivo: -ste
    
   
   Esempio:
   de aardigste leraar → l’insegnante più gentile

2. L’aggiunta davanti all’aggettivo di meest:
   Questa opzione può essere applicata a tutti gli aggettivi che nella loro forma base terminano in -s oppure in -sch.
   Invece il superlativo deve essere formato in questo modo con gli aggettivi che terminano in -st, -sd, -ts oppure -en.

   Esempio:
   gehaast, meest gehaast → sacro, il più sacro

3. Per esprimere il più piccolo, il più bello etc si utilizza la seguente costruzione:
   het + forma superlativa dell’aggettivo (senza -e!)

   Esempio:
   Ons huis is het kleinst. → La nostra casa è la più piccola.