Il participio perfetto può essere utilizzato come verbo o aggettivo:

1. Il participio perfetto come verbo

Per formare il participio perfetto si aggiunge alla radice del verbo la terminazione -t oppure -et.

Attenzione, il participio perfetto ha qui un uso predicativo e per questo non viene flesso, ciò significa che rimane invariato nella sua forma.
Esempio:
Vi er rejst på ferie. - Siamo partiti in vacanza.

2. Il participio perfetto come aggettivo

Anche qui vale la normale distinzione tra uso predicativo o attributivo.

a) Uso attributivo
Se il participio perfetto viene utilizzato con valore attributivo, quindi davanti a un sostantivo, cambia forma.
Il participio perfetto quindi si assimila:

• -et ► -ede
  Participi che terminano in -et funzionano come come l’aggettivo corrispettivo in -et:
  La terminazione -et di conseguenza diventa -ede nelle forme determinative e nel plurale.
  Nelle forme indeterminative la terminazione non cambia.
• -et ► -en / -ne
  In danese ci sono solo pochi verbi (forti) irregolari il cui participio perfetto al neutro termina in -et, nella forma indeterminativa del genere comune in -en così come nelle forme determinative del genere comune e al plurale in -ne.
• -t ► -te
  Anche qui potrai orientarti agli aggettivi in -t:
  Nella forma determinativa e al plurale aggiungono queste participi un -e alla terminazione in -t.
  Nella forma indeterminativa il participio perfetto rimane immutato.

b) Uso predicativo
Per uso predicativo si intende generalmente l’utilizzo del participio in combinazione con un verbo ausiliare, in questo caso være.